Coscienza Trascendentale
di David Orme-Johnson, Ph.D.
Molti studiosi hanno notato che l'esperienza di Coscienza Trascendentale è universale, presente in tutte le culture siano esse d' impostazione religiosa che laica(1-8). Solitamente i praticanti la MT riferiscono di un momento immediatamente antecedente alla Coscienza Trascendentale come di una attività che diviene più “ sottile” più “pura” più “vaga” sino a che tutta l'attività mentale e percettiva cessa nello stato di Coscienza Trascendentale.(5)
Un meditante descrive così la sua prima esperienza di meditazione(MT): “Ho cominciato a sentirmi trasportato verso livelli sempre più profondi di rilassamento, come se stessi sprofondando nella mia sedia. Quindi per un certo tempo, forse per un minuto o pochi minuti, ho sperimentato uno stato di silenzio interiore senza pensieri, proprio pura consapevolezza e nient'altro; quindi sono poi ritornato a essere consapevole di ciò che mi stava attorno. Mi è rimasto un senso profondo di rinnovamento interiore e felicità.”(4)
I praticanti la MT descrivono in modi differenti le loro personali esperienze di Meditazione Trascendentale come: “piena vigilanza interiore”, “consapevolezza illimitata”, “uno stato armonioso di realizzazione che è oltre il cambiamento, il tempo e lo spazio”, “l'esperienza del proprio Sé interiore, il Sé come coscienza nella sua pura natura”, “L'Io da solo e nient'altro”, “pura soggettività senza oggetto”, e come: “ il sentire di aver raggiunto la propria meta, completezza, soddisfazione al massimo grado.”
Qualcuno commenta dicendo che l'esperienza è indescrivibile: “ Qualsiasi spiegazione apparirà strana perché il nostro vocabolario è il risultato dell'esperienza nello stato di veglia e queste parole non sono realmente adeguate per descrivere quest'esperienza. L'esperienza parla per se stessa.”(5)
Queste esperienze sono simili a quelle che possiamo ritrovare nella storia. Plotino, il filosofo Alessandrino del terzo secolo, descrisse così una persona che ebbe questa esperienza: “ egli raggiunse l'unità, contenitore privo di differenze... era tranquillo, solitario, e inamovibile.... Egli era in realtà in uno stato di perfetta stabilità, avendo, se così si può dire, stabilizzato se stesso..”(9)
Il filosofo tedesco Hegel descrisse la Coscienza Trascendentale come “universalità completamente astratta... trascendente, coscienza di se stessa, che è identica a se stessa e infinita in se stessa..”(10)
Il poeta William Wordsworth ha descritto la Coscienza Trascendentale in Tintern Abbey come “...Quello stato d'animo sereno e benedetto in cui gli affetti gentilmente ci guidano. Fino a che il respiro di questa struttura corporea come pure il movimento del nostro sangue umano è quasi sospeso, noi ci addormentiamo nel corpo, e diventiamo un'anima vivente.”(11)
Un altro poeta inglese, Tennyson la descrive così: “... l'individualità stessa sembrò dissolversi e svanire nell'essere illimitato, e questo non era uno stato confuso, ma il più chiaro dei più chiari, il più certo dei certi... totalmente oltre le parole, dove la morte era una risibile impossibilità.. Mi vergogno della mia debole descrizione. Non ho detto che lo stato è completamente oltre le parole?”(12)
Eugene Ionesco, moderno drammaturgo francese, descrisse così la sua esperienza di Coscienza Trascendentale; “ Era come se, innanzi tutto, ogni emozione, ogni realtà fosse svuotata del suo contenuto. Dopo di ciò, e come se mi fossi improvvisamente trovato al centro di un'ineffabile pura esistenza. Sono divenuto un'unica cosa con la realtà essenziale quando assieme ad un'immensa serena gioia, sono stato sopraffatto da quello che posso chiamare lo stupore dell'essere, la certezza dell'essere.”(13-14)
Queste esperienze personali suggeriscono che la Coscienza Trascendentale non è soltanto uno stato di rilassamento ma possiede anche una componente di vigilanza o consapevolezza, sebbene si tratti di una consapevolezza interiore della coscienza stessa piuttosto che una consapevolezza esteriore di un un oggetto di esperienza cosciente. Wallace descrive la Coscienza Trascendentale come ‘tranquilla vigilanza’, e ha sottolineato l’aumento nell’EEG delle onde alpha/theta come un indice di consapevolezza interiore non indirizzata.(15,16)
Numerosi studi successivi che si sono focalizzati sulla correlazione oggettiva di specifici periodi di Coscienza Trascendentale durante la tecnica della MT hanno trovato che la fisiologia della CT non è ciò che la risposta di rilassamento dovrebbe fornire. Durante la Coscienza Trascendentale la respirazione si riduce bruscamente del 40% o si sospende sino ad un minuto senza un'attività respiratoria di compensazione successiva.
Forza e coerenza dell’EEG raggiungono il massimo picco nella banda tra i 6-10 Hz, con una significativa differenza individuale nelle frequenze di picco e nella localizzazione dello scalpo.(19) Contrariamente all’ipotesi di Risposta di Rilassamento, la conduttività della pelle, un inequivocabile indice dell'attività del sistema nervoso simpatico, aumenta al raggiungimento del periodo di Coscienza Trascendentale,(19) Ciò è interpretato come corrispondente all’esperienza soggettiva di un’accresciuta consapevolezza interiore durante La Coscienza Trascendentale.(19) Come visto precedentemente questa “esilarante” componente della Coscienza Trascendentale è universalmente riportata, ad esempio come, “divenire un’anima vivente” (Wordsworth), “il più chiaro del più chiaro, il più certo del più certo” (Tennyson), “immensa gioia serena”, “stupore di essere” (Ionesco).
I meditanti della MT descrivono la Coscienza Trascendentale come “esilarante”, “viva vigilanza”, “assoluta fermezza che è viva e piena” ,”la mia mente in questo stato raggiunge un completa vigilanza ed è completamente rilassata” ,” ..essere consapevoli di nulla, eppure questa consapevolezza è molto viva”, “...anche se non c’erano pensieri o contenuti nella consapevolezza, ero vigile, ben lungi da qualsiasi stato simile al sonno.”(5)
Quindi, esiste una componente di attivazione della Coscienza Trascendentale e non è semplicemente uno stato di rilassamento.
1. Maharishi Mahesh Yogi. On the Bhagavad-Gita: A New Translation and Commentary, Chapters 1-6. Baltimore: Penguin, 1969
2. James W. The Varieties of Religious Experience. New York: Mentor/NAL, 1902/1958
3. Stace WT. Mysticism and Philosophy. London: Macmillan Press, 1973
4. Alexander CN, Boyer WR. Seven states of consciousness. Modern Science and Vedic Science. 1989;2:325-371.
5. Severeide CJ. Physiological and phenomenological aspects of Transcendental Meditation. In: Chalmers RA, Clements G, Schenkluhn H, Weinless M, ed. Scientific Research on Maharishi’s Transcendental Meditation and TM-Sidhi Program: Collected Papers. Vlodrop, the Netherlands: MVU Press, 1979/1989:
6. Chandler K. Experiences of Higher States of Consciousness & Philosophy. Fairfield, IA: Fairfield Press, In press
7. Pearson C, Pearson M. Waking Up from the Waking State. Fairfield, IA: Fairfield Press, In press
8. Shear J. The Inner Dimension: Philosophy and the Experience of Consciousness. New York: Peter Lang, 1990:243.
9. Katz J. The philosophy of Plotinus: Representative books from the Enneads. New York: Appleton-Century-Crofts, 1950
10. Hagel GWF. Phenomenology of mind. (2nd ed.) London: George Allen & Unwin, 1910/1949
11. Wordsworth W. Tintern Abbey. In: Abrams MH, ed. The Norton Anthology of English Literature. 4th ed. New York: W.W. Norton, 1798/1979: 155-158. vol 2).
12. Tennyson H. Alfred, Lord Tennyson: A memoir by his son. (new ed. ed.) London: Macmillan, 1899
13. Ionesco E. Present past past present: A personal memoir. New York: Grove Press, 1971
14. Orme-Johnson RF. A unified field theory of literature. Modern Science and Vedic Science. 1987;1:323-373.
15. Wallace RK. Physiological effects of Transcendental Meditation. Science. 1970;167:1751–1754.
16. Wallace RK, Benson H, Wilson AF. A wakeful hypometabolic physiologic state. Am J Physiol. 1971;221:795–799.
17. Farrow JT, Hebert JR. Breath suspension during the Transcendental Meditation technique. Psychosom Med. 1982;44:133–153.
18. Badawi K, Wallace RK, Orme-Johnson D, Rouzeré AM. Electrophysiologic characteristics of respiratory suspension periods occurring during the practice of the Transcendental Meditation program. Psychosom Med. 1984;46:267–276.
19. Travis F, Wallace RK. Autonomic patterns during respiratory suspensions: Possible markers of Transcendental Consciousness. Psychophysiology. 1997;34:39-46.
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